REBIRTH

Rebirth è un progetto discografico concepito dopo un episodio importante, legato alla mia salute, che ha determinato in me una vera e propria rinascita.
All’interno del disco troviamo principalmente brani originali, composti in epoche diverse, e due standard del Jazz, Lennie’s Pennies di Lennie Tristano e Meditation di Duke Ellington.

Altri due omaggi ai compositori Alexander Scriabin e Darius Milhaud, con Rainbows e Sostiene Darius, che testimoniano il mio legame con la musica del passato.

Il filo conduttore che lega insieme i diversi momenti del disco è rappresentato dalla ricerca di un suono delicato e pieno, capace di veicolare il messaggio profondo della musica.

Lineup

Lucio Perotti, piano
Giulio Scarpato, contrabbasso
Massimo De Cristofaro, batteria

_Comunicato Stampa : JAZZIT_

_Etichetta discografica : WOW RECORDS_

NOTE COPERTINA

Rebirth – una composizione originale che dà il titolo al primo disco da leader, realizzato in trio – è la testimonianza di un musicista maturo, che ha già raggiunto una identità musicale molto originale, frutto di un percorso artistico che vanta collaborazioni con alcune tra le più importanti istituzioni internazionali, in veste di solista e di primo pianoforte (Parco della Musica Contemporanea Ensemble, Auditorium Parco della Musica, Teatro dell’Opera e altre). 

Il repertorio scelto abbraccia splendide composizioni originali, dotate di una vena poetica, pur nella complessità di metri insoliti, poliritmie e arrangiamenti accurati (Rebirth, concepito dopo una difficile e dolorosa prova affrontata recentemente e superata con successo, A Dream, scritto in giovanissima età ed elaborato negli anni, La tua voce e Egida, dedicato alla giovane e futura moglie); brani d’autore rinnovati (da Duke Ellington con Meditation a Lennie Tristano con Lennie’s Pennies); omaggi ad autori della musica colta (Alexander Scriabin, con Rainbows, un rifacimento del preludio n.15 op. 11 e Darius Milhaud, con Sostiene Darius). In tutte le esecuzioni la composizione propriamente detta e quella estemporanea, che caratterizza le improvvisazioni, sono sempre pervase da una fluidità di esecuzione e da un estro molto personale: nuove creazioni istantanee espresse con partecipazione e proprietà di linguaggio, dotate di unità, in quanto il musicista riesce ad integrare perfettamente le improvvisazioni all’interno delle parti composte. La maturità musicale di Lucio si riscontra anche in un altro aspetto: la capacità, all’occorrenza, di saper dominare una ottima tecnica pianistica a favore di una creatività lirica in cui emerge un tocco personale, firma dei grandi pianisti. È il caso, per citare solo un esempio, di Meditation, di cui il pianista fornisce una mirabile e poetica interpretazione. Non sono molti i musicisti dotati di una preparazione da concertista classico e di una profonda conoscenza del linguaggio jazzistico, come il pianista dimostra in questo lavoro discografico che ad ogni ascolto rivela nuove sorprese. Posso testimoniare la sua dedizione alla Musica, la sua continua evoluzione, grazie ad un sincero e profondo spirito di ricerca, aiutato da una capacità di sintesi e di apprendimento non comuni, doti che più di una volta mi hanno sorpresa.

Lo sostengono Giulio Scarpato al contrabbasso e Massimo Di Cristofaro alla batteria, due musicisti che dialogano perfettamente con il solista, dimostrando una forte intesa, raggiunta grazie ad una assidua frequentazione.

Cinzia Gizzi